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Luca Gironi

Luca Gironi

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Arci Caccia: sugli incendi massima attenzione, teniamo comportamenti virtuosi e non cadiamo nelle provocazioni dei “mitomani”

arcicaccia logo co1Arci Caccia, l’Associazione dei Cacciatori italiani

Incendi: 1° massima attenzione, 2° segnalare alle autorità eventuali piromani. Noi ci siamo…

 

E’ tempo si scampagnate, di gite fuori porta, alla ricerca di refrigerio. Ricordiamo il divieto di accendere fuochi e raccomandiamo la massima cautela nel parcheggio dell’auto e di fare attenzione a quanti fumano. Siamo consapevoli che gli incendi sono in massima parte di origine dolosa, per questo non dobbiamo fornire alibi ai delinquenti e ad atteggiamenti malavitosi. Il nostro ringraziamento va a tutte le forze di polizia, ai carabinieri forestali, ai vigili del fuoco e alle forze armate impegnate nelle attività di tutela del paesaggio, dei cittadini, delle nostre campagne, dei boschi, dei quali la nostra patria è orgogliosa. Un più che sentito pensiero va alla Protezione Civile, a tutti i volontari del mondo venatorio e a quanti, dell’Arcicaccia, contrastano i delinquenti dell’ambiente, piromani dall’innesco facile, dedicando mezzi, uomini e donne all’attività di presidio e di spegnimento. Davvero volgari le affermazioni di chi esprime una incultura a “tozzi e bocconi”, testimoniando di essere tanto “mitomane” da cercare visibilità anche nelle tragedie, lanciando incivili quanto generiche accuse ad allevatori, cacciatori e agricoltori, con l’unico risultato di fornire alibi e connivenza ai delinquenti, ai malavitosi che danno fuoco. Se volessimo seguire l’incivile pratica a “tozzi e bocconi”, potremmo indicare il movente in chi strumentalizza il fuoco per chiudere la caccia ovunque. L’attività venatoria, l’allevamento e le costruzioni sono vietate dove sono passati gli incendi. Noi abbiamo voluto e difendiamo questa legge.

Abbiamo un gruppo dirigente finalmente più contiguo ai giovani e sappiamo bene che non bastano le parole: alle nuove generazioni servono fatti. L’Arci Caccia si costituirà parte civile contro gli incendiari e contro ogni atto delinquenziale contro la natura, il paesaggio, il patrimonio faunistico e anche contro i “mitomani” che, pur di apparire, diffondono notizie false, infamando intere categorie di onesti lavoratori: una volta i forestali, l’altra gli allevatori e tanti altri. La magistratura e la Rai vigilino sulla corretta informazione nell’interesse del Popolo Italiano.

Le Guardie Volontarie e le squadre di Protezione Civile dell’Arci Caccia, a partire dalla Sicilia, continueranno anche nei giorni di Festa a fare il loro dovere. In tanti saranno in servizio per garantire la nostra tranquillità e le loro ferie le dedicheranno, con piacere, alla difesa del Bel Paese.

IL MATTINO “Caggiano, il piromane appartiene a un’associazione per tutela ambiente”

downloadSegnaliamo dal quotidiano Il Mattino questo articolo che fa luce su uno dei possibili moventi degli incendi dolosi....

SALERNO
Lunedì 16 Agosto 2021 di Pasquale Sorrentino

Caggiano, il piromane appartiene a un'associazione per tutela ambiente


I carabinieri forestali di Polla durante hanno scovato il presunto piromane dell’incendio che ha colpito Caggiano e Salvitelle nella giornata di sabato. Un incendio che subito si è compreso era di natura dolosa. Poco prima, in prossimità delle aree incendiate, era stato visto un uomo riconoscibile dagli abiti, una divisa grigia e a bordo di un’auto blu. La pattuglia ha avviato le ricerche del soggetto e del veicolo e dopo accurata ricerca, in località “Tufariello” del comune di Salvitelle, fermava un veicolo corrispondente a quello ricercato; all’atto del controllo, il conducente indossava una divisa grigia con i segni identificati di una nota associazione nazionale di volontariato in materia ambientale.

Alla richiesta di fornire dettagli e spiegazioni circa la sua presenza nei pressi dell’area dell’incendio ed a seguito del comportamento titubante dell’uomo e delle risposte contraddittorie, i militari hanno proceduto ad una perquisizione veicolare dalla quale emergeva che all’interno del bagagliaio erano presenti diverse taniche vuote contenenti residui di olii e carburanti mentre all’interno dell’abitacolo si rinvenivano strumenti idonei all’accensione del fuoco. E’ quindi scattata la denuncia.

 

https://www.ilmattino.it/salerno/incendio_caggiano_denunciato_piromane_appartiene_un_associazione_di_volontariato_di_tutela_ambiente-6140655.html?fbclid=IwAR3Hkx876hPzOGQKar-pefAhXuwLsjSAJpheh8jurQ11FSCopFa4ZVqwUUw

 

TOKYO 2020: 3 MEDAGLIE E TANTISSIMI RECORD PER IL FIOCCHI TEAM

Alessandra Perilli minUn oro, un argento e un bronzo. Tre medaglie e tantissimi record: è questo il bottino conquistato dal Fiocchi Team alle Olimpiadi di Tokyo, celebrate nella capitale nipponica dal 23 luglio al 9 agosto 2021.

La gara di Fossa Olimpica ha incoronato la tiratrice slovacca Zuzana Rehák-Štefečeková, che ha firmato anche il nuovo record mondiale in qualificazione con un perfetto 125/125.
La tiratrice slovacca, protagonista della gara dal primo all’ultimo piattello, ha conquistato la vittoria grazie alla sua grande performance in finale. Si tratta della sua terza medaglia ai Giochi, la prima d’oro, dopo i due argenti conquistati rispettivamente a Pechino 2008 e Londra 2012.

L’altra protagonista indiscussa di queste Olimpiadi è stata Alessandra Perilli, vincitrice della medaglia di bronzo nel Trap e della medaglia d’argento nel Trap Mixed Team. Alessandra ha scritto la storia regalando a San Marino le prime medaglie olimpiche di sempre.

“Siamo davvero contentissimi per questi risultati, che ci riempiono di gioia e ci confermano ai vertici del tiro a volo internazionale - afferma con soddisfazione Fiocchi Munizioni - Congratulazioni a Zuzana ed Alessandra, ma anche a tutti gli altri tiratori che ci hanno fatto emozionare durante le Olimpiadi. Per noi è un orgoglio essere al loro fianco!”.

Zuzana Rehaük Sîtefecîekovaü min

Calabria: Arci Caccia prende posizione sull’emergenza incendi

calabriaDichiarazione del Presidente Regionale Prof. Antonio Paolillo

“LA CALABRIA BRUCIA, GLI INCENDI NON VENGONO PER CASO”: colpire i responsabili, investire in prevenzione.

L’ Aspromonte e tutta la Calabria ormai bruciano da giorni e, purtroppo, NON per autocombustione.

L’ARCI CACCIA CALABRIA e l’ARCI CACCIA NAZIONALE sono addolorate per il danno culturale, sociale e per l’aggressione all’ “economia verde” del Parco dell’Aspromonte, patrimonio dell’Unesco e luogo di sano turismo; esprimono la loro vicinanza alle famiglie delle vittime e una ferma condanna alle criminali azioni degli incendiari, irresponsabili nemici della Regione.

L’Arci caccia rinnova la disponibilità a mettere a disposizione le proprie Guardie volontarie al servizio dell’opera di prevenzione dei Carabinieri Forestali, ai quali va tutta la nostra gratitudine per la loro costante opera.

 

Lamezia 10 agosto 2021

Toscana: la Cabina di Regia risponde alla CCT e chiede spiegazioni all’Assessore Saccardi sul presunto patto “Regione-CCT”

LOGO CABINA DI REGIA TOSCANANon abbiamo potuto far a meno di leggere le esternazioni di dubbio gusto del Coordinatore Provinciale senese della CCT, apparse sui social network a commento di un articolo su un recinto di ambientamento, ed in parte vogliamo attribuirle all’ondata di calore che si sta abbattendo in questi giorni sulla nostra regione. Questo signore, in modo ufficiale ci sembra, infatti si è qualificato come “Coordinatore Provinciale della CCT” ha dichiarato l’esistenza di accordi segreti tra la CCT e l’Assessorato Regionale alla Caccia, con i provvedimenti sull’attività venatoria decisi da questo gruppo ristretto, per poi coinvolgere, “ormai a cose fatte” anche le altre associazioni venatorie, gli agricoltori, ecc…

Se fosse vero, ciò sarebbe di una gravità inaudita per molti motivi: primo, la CCT come associazione non riconosciuta ai sensi della 157/92 non ha diritto a sedersi a nessun tavolo e tantomeno a prendere decisioni; secondo, perché verrebbe meno la democraticità della concertazione con le associazioni venatorie, che hanno sempre dato tutte e sottolineiamo tutte, il loro contributo propositivo alla risoluzione delle questioni in materia venatoria e al miglioramento dei provvedimenti relativi.

Unica consolazione, se questo dovesse essere vero, i cacciatori toscani adesso saprebbero a chi dare la colpa delle tante cose che non funzionano in regione sul fronte della caccia.

Per questo motivo, mentre i nostri legali esamineranno con attenzione le affermazioni, a nostro avviso diffamatorie, apparse sui social network, chiediamo alla Regione un chiarimento: esiste davvero questo tipo di accordo? A volte alcune fughe di notizie, mirate verso un solo soggetto, ci hanno portato a pensarlo, ma la nostra fiducia sulla serietà dell’istituzione non è mai venuta meno. Adesso vogliamo rassicurazioni in questo senso e la fine degli annunci dei ben informati prima della pubblicazione dei provvedimenti.

Ma vogliamo rivolgerci anche al signor Coordinatore Senese CCT e Vicepresidente dell’ATC Siena Nord chiedendogli di informarsi, prima di parlare (visto anche il ruolo che ricopre in ATC, che dovrebbe invitare alla moderazione nei commenti e fornire rappresentanza a tutti i cacciatori), su com’è nata e si sviluppa l’esperienza della Cabina di Regia Toscana, nella quale tra l’altro, sono state invitate più volte Federcaccia e Anuu che hanno declinato l’invito. La Cabina di Regia, in Toscana come a livello nazionale, è un luogo di sintesi tra posizioni anche molto diverse, nata con lo scopo di far uscire le istanze del mondo venatorio con una voce sola. Un luogo di discussione dove ogni voce ha lo stesso peso e dove le idee vengono considerate in ragione della loro validità e non del peso numerico dell’associazione che le ha espresse.

Provi questo signore a guardarsi intorno, anche molto vicino, e vedrà realtà molto diverse, dove in fondo, il “padrone” è uno solo.

Le Associazioni componenti la Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura