Nel centoundicesimo numero di Vivere la montagna (giugno) sono presentati:

Impariamo a conscere ed usare l’erbario;

Le donne di montagna: bestie a due gambe;

Sui pendii del Poncione d'Arzo (Pravello);

Viaggio nell’enogastronomia in Sardegna: l’Oristanese;

Il sentiero del Malvasia; Danilo Salvini - Compiti ed esperienze di una guardia di confine;

Il Centro Pro Natura Lucomagno;

Protezione dei funghi e i loro ambienti;

Il Cramorino (3134 m) e il Vogelberg (3218 m);

L’Albinismo in natura;

La capanna Quarnèi: ai piedi dell’Adula, il tetto del Ticino;

Prominenza, isolamento e altri concetti topografici e altro ancora.

Vivere la montagna – aprile 2013

Il nuovo numero di Vivere la montagna che presenta i 13 rifugi situati nella selvaggia Val di Lodrino. Una valle che ha così tanto da raccontare e da far vedere.

“La Val di Lodrino è una valle impervia dove non è facile rintracciare i vecchi sentieri. A prima vista appare impenetrabile. Il torrente della valle proprio alle spalle del villaggio precipita con una cascata tutta particolare con un arco naturale da farla sembrare sotterranea. Nel percorrere quei sentieri tanto cercati dai nostri antenati si è invasi da un certo timore. Ma raggiunta una prima cascina ci si ingolosisce. E questa è la trappola della Valle di Lodrino. Si finisce per amarla e non si è mai sazi. E quando si pensa di conoscerla, ecco che salta fuori un nuovo toponimo dal nome attraente. E cosí l’esplorazione non finisce mai!”. Con queste parole Ely Riva introduce il suo corposo articolo sulla Val di Lodrino, una valle selvaggia ricca di meraviglie che in questo numero abbiamo voluto presentare grazie alla splendida collaborazione con il Patriziato di Lodrino.

Non so quanti sanno che nella selvaggia Val di Lodrino si trovano ben 13 rifugi a disposizione dell’escursionista. Tutto questo grazie al Patriziato di Lodrino che ha saputo rivalorizzare queste antiche cascine ristrutturandole tutte. Ely Riva ed io le abbiamo visitate il 5 giugno 2012 e il risultato lo potete leggere in questo numero. Il Ticino è una terra ricca di escursioni che non finisce mai di stupire e ogni anno “Vivere la montagna” va alla loro scoperta per potere poi presentarle ad ogni numero. Un grande lavoro ma ricco di soddisfazioni a beneficio del lettore.

Nel centonovesimo numero di Vivere la montagna sono presentati: All’Alpe di Pietrarossa in alta Val Colla; Val di Lodrino: Dove la storia è scritta nella pietra; Val di Lodrino: 13 rifugi e capanne in valle meravigliosamente selvaggia; Viaggio nell’enogastronomia in Sardegna: l’Oristanese; Cres: l'isola della pietra e del silenzio; Inaugurazione dei lavori di ricupero e riattazione della vecchia segheria patriziale di Faido e del percorso didattico; BlenioBike: scoprire la montagna in Mountain Bike; Le comete, pellegrine dello spazio; Nature morte con i funghi; Il Drago di Komodo: il piú grosso animale “velenoso” del mondo; Montagne di rame: Viaggio nell’incredibile Central African Copperbelt e molkto altro.

È disponibile in abbonamento o richiedendo il numero alla redazione di Vivere la montagna a Rivera, tel. 004191 924 99 08, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Associazione vivere la montagna

CP 402 – 6802 Rivera

Tel. 004191 924 99 08 – fax 004191 924 99 09

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www.viverelamontagna.ch

E’ in edicola Sentieri di Caccia maggio 2013

Cambiano i tempi, cambiano i territori e cambiano anche i nostri amati segugi; ci spiega come Emanuele Nava. Le riflessioni cinofile, ma dedicate ai cani da ferma e alla differenza tra guidata e accostata e all’importanza di quest’ultima nella caccia moderna, continuano con Adriano Voltolin, mentre Rossella Di Palma ci guida nella scelta del cucciolo che sarà il nostro futuro compagno di caccia.

Ampio spazio è dedicato agli acquatici e alla loro caccia, prima con Massimo Marracci che ci presenta un interessante excursus sull’evoluzione di questa attività venatoria “dalla spingarda ai giorni nostri”, poi con Simone Bertini che ha testato le nuove Winchester Blind Side, particolarmente interessanti per tutti quei cacciatori che si trovano a operare in zone umide, poi con Stefano Cioni che ci porta a caccia di acquatici in Sud America.

Immancabile l’appuntamento con la beccaccia: Vladimiro Palmieri ha intervistato un beccacciaio di lunga esperienza per scoprire segreti vecchi e nuovi di questa affascinante e magica caccia.

Un focus sulla caccia con il falco di Ilaria Rupil offre un momento di approfondimento, raccontando la storia di questa pratica venatoria tanto antica quanto illustre.

Immancabile la nota legale di Lorena Tosi che spiega quali siano i principali strumenti a difesa del cacciatore sanzionato, mentre uno spaccato della caccia in Italia, per la precisione in provincia di Pavia, è disegnato dalla felice penna di Natale Francioso.

Novità in casa Benelli: ecco il Raffaello Crio Power Bore calibro 12 e il Benelli Argo E Limited Edition.

Immancabile il cinghiale: alcune problematiche relative alla sua gestione sono commentate dal tecnico faunistico Ivano Confortini.

E ancora note di ornitologia, l’occhio indiscreto di Felice Modica sul mondo della caccia, la caccia in rete, ricette, news e attualità. A tutti voi buona lettura!

E’ in edicola Sentieri di Caccia luglio 2013

Non perdetevi il nuovo numero di Sentieri di Caccia, potreste pentirvene! Si parte subito forte con un interessante editoriale firmato da Marco Buzziolo sul tema dei grandi predatori e sulle problematiche (vere o presunte) legate alla loro presenza nei nostri boschi.

Poco tempo per le riflessioni che già si parte con la caccia cacciata e la prestigiosa penna di Giorgio Lugaresi ci propone un'esperienza a beccaccini, che ha segnato l'iniziazione di un cucciolone di pointer. Natale Francioso, invece, ci parla della caccia in Puglia proponendo uno spaccato sugli Atc della regione. Si rinnova anche su questo numero l’appuntamento con Emanuele Nava e i nostri amati segugi: questa volta sotto la lente le difficoltà che i cani riscontrano nella fase di seguita. Sempre dei nostri compagni di caccia a quattro zampe ci parlano Rossella di Palma, che questa volta ci spiega come interpretare il loro “linguaggio”, e Stefano Belloi che, guidato dalla cacciatrice cinofila Salla Finnila, racconta della caccia con il cane da ferma nei meravigliosi territori finlandesi.

Cambiando argomento, Emilio Petricci ha occupato il consueto e sempre più apprezzato spazio dedicato all’arco, con il resoconto dettagliato della prova sul campo di un recentissimo arco della Hoyt.

In Umbria, ma non solo, non c’è cacciatore che non conosca e apprezzi le competenze venatorie di Vladimiro Palmieri ed è proprio lui a rendicontarci sul seminario dedicato alla caccia di selezione svoltosi lo scorso maggio a Umertide (Pg). Spazio anche alla penna di Giorgio Bracciani col quale lasciamo i sentieri italici per calcare quelli della Bielorussia alla ricerca del magico beccaccino.

Sempre Lorena Tosi, istruttore direttivo amministrativo del Servizio tutela faunistico-ambientale della Provincia di Verona, ci viene incontro per sciogliere i nostri dubbi in materia di regolamenti e legislazione venatoria e in questo numero ci spiega quali sono gli strumenti che il cacciatore possiede per difendersi da solo da eventuali sanzioni amministrative.

Naturalmente non potevano mancare le armi. Simone Bertini ha provato per noi un semiautomatico ed una doppietta: il nuovissimo Bernardelli Mega 20 e la doppietta RFM Bècassier.

Il cinghiale è sempre nel mirino di Ivano Confortini che riassume le linee guida per valutare e prevenire i danni provocati dal cinghiale.

Ormai immancabili e seguitissime la rubrica di Daniele Bandini sui new-media, sempre più presenti nella nostra quotidianità e quindi anche funzionali ai cacciatori, “L’ occhio indiscreto” di Felice Modica e le ricette di Serena Donnini. E ancora attualità, le vostre domande e news e gli eventi che riguardano il nostro mondo. Buona lettura!