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Luca Gironi

Luca Gironi

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ACL:Il 19 a Roma con tutte le associazioni. Caro Ministro basta chiacchiere, vogliamo i fatti.

Il 19 a Roma con tutte le associazioni. Caro Ministro basta chiacchere, vogliamo i fatti.
Dopo due rinvii resta confermato l’appuntamento romano di mercoledì 19 ottobre presso il Ministero dell’Ambiente. Con la presenza delle europarlamentari Lara Comi e Renata Briano, una sinergia decisamente “bipartisan” molto positiva, le associazioni venatorie saranno ricevute (un rappresentante per ogni associazione) dal Ministro Gian Luca Galletti. Un incontro che noi definiamo “tecnico”, un passo dovuto, per poi andare a Bruxelles dal Commissario all’ambiente. Dall’incontro con il Ministro Galletti, che noi abbiamo già incontrato di recente a Brescia, non ci attendiamo molto, anzi niente. Questo Governo ha dimostrato più volte che sul discorso venatorio non muove un passo. La scusa è sempre quella … delle infrazioni europee. Proprio la scorsa settimana però il cosidetto “tavolo Comi” (Comi-Briano-De Castro e altri) hanno affondato un primo colpo con una interrogazione in Commissione rivolta all’ ISPRA e al fatto che da anni non fornisce più i dati sulla piccola migratoria. Una interrogazione importante alla quale la Commissione europea è chiamata ad una verifica e ad una risposta. Per ACL a Roma ci sarà il presidente regionale Carlo Bravo, che consegnerà al Ministro un documento nel quale abbiamo spiegato il motivo delle nostre richieste per le quali vogliamo risposte. Per il Governo questa è una fase critica della Legislatura e già dalla prossima settimana, nel caso di mancate risposte o di azzardi da “campagna elettorale” ACL partirà con una nuova eclatante iniziativa.

ACL- Ufficio stampa

Val di Non: Trovata spoglia di un orso morto

Nel comune di Lover in Val di Non è stata ritrovata la carcassa di un orso in avanzato stato di decomposizione. Ancora nessuna notizia sulla causa del decesso, nella zona però, nell'ultimo anno, sono stati trovati altri due esemplari morti in circostanze da chiarire.

(www.ladige.it

Ma che passo sarà?

 

Ormai siamo arrivati alla metà di ottobre, possiamo quindi fare un primo bilancio del passo. Per quello che riguarda i tordi, dopo un inizio promettente, con una buona entrata di uccelli in corrispondenza di San Michele, il 29 settembre, data che tradizionalmente dà inizio al passo, tutto si è un po' fermato. Altro bel picco è stato osservato, specialmente nelle regioni del nord-est, nella settimana dal 3 al 9 ottobre. Sfuriata di passo seguita da un altro momento di stasi. Negli ultimi giorni, in contemporanea con gli avvistamenti dei primi sasselli nell'estremo nord-est, una perturbazione particolarmente intensa ha colpito l'area dell'alto Tirreno fermando nuovamente il movimento degli uccelli e incanalandoli nel versante adriatico, a tutto vantaggio degli appassionati di Umbria e Marche. I colombacci hanno fatto la loro comparsa in forze ai primi di ottobre, transitando per lo più alti tra una perturbazione e l'altra. Purtroppo sembra che il passo regolare di una volta, quando le stagioni erano ben definite, e non erano comparse le bizzarrie climatiche degli ultimi anni, sia definitivamente archiviato. Tradizioni centenarie che avevano portato alla nascita di modi di dire legati al passo degli uccelli, ormai non sono più rappresentativi. Se ne delineeranno di nuove oppure rimarremo sempre nell'incertezza con punte di passo legate soltanto agli andamenti meteorologici. Una risposta a questo quesito può venire dalle campagne di inanellamento e dalle analisi dei loro risultati. Qua sotto ci sono i riferimenti di tre importanti stazioni di inanellamento, due italiane e una svedese, dando un'occhiata ai loro risultati si possono scoprire cose decisamente interessanti:

https://pizzoc.wordpress.com

http://www.anuu.org/

http://www.falsterbofagelstation.se/index_e.html

Di Pietro incontra i cinghialai molisani

  • Pubblicato in Notizie

Il consigliere regionale Cristiano Di Pietro incontrerà i cacciatori molusani a Vastogirardi martedì 25 ottobre. Tema dell'incontro sarà: Cinghiale, meglio in braccata o in selezione? Intenzione del rappresentante della regione confrontarsi con i cacciatori per capire quali siano le forme più efficaci di gestione del suide. 

 

http://www.ecoaltomolise.net/cinghiali-braccata-selezione-pietro-incontra-cacciatori-dellalto-molise/

Piemonte e Toscana riordinano gli ATC. Riusciranno i cacciatori di queste due regioni ad avere finalmente ambiti stabili e gestibili?

 

Il Piemonte approva il riordino degli Atc: sarà tutto a posto nei confronti della 157/92?

La regione ha provveduto in questi giorni ad un riordino dei comitati di gestione che accorperà ATC e CA confinanti dotati di territori omogenei. In questo modo, il legislatore intende ricercare, oltre ad una razionalizzazione dei costi, anche un'omogenizzazione dei metodi di gestione in territori vicini e con territori e popolazioni faunistiche analoghe. Il proposito è sicuramente positivo, speriamo soltanto che non ci siano interventi da parte del governo come è successo in Toscana.

 

Toscana: la regione consulta i cacciatori e le altre parti in causa per arrivare ad una legge

La corte costituzionale si è espressa contro la legge Toscana che aveva riordinato gli Atc rendendoli provinciali. Gli Atc erano calati bruscamente di numero ma, i più grandi, erano stati comunque divisi in subambiti, garantendo, nelle intenzioni del legislatore il rispetto del criterio di subprovincialità richiesto dalla legge 157/92. Al contempo, diminuendo i comitati di gestione, si doveva procedere al contenimento dei costi e a uno snellimento dei passaggi burocratici. Purtroppo la sentenza dei giudici costituzionali ha reso necessario ripensare, entro la fine dell'anno, le perimetrazioni degli Atc. La regione ha avviato un percorso partecipato che ha portato, sentite le realtà territoriali, alla realizzazione di alcune proposte che cerchino di creare Ambiti che rispettino i criteri di omogeneità territoriale e subprovincialità previsti dalla sentenza mantenendo al contempo una sostenibilità economica.

http://www.arcicaccianazionale.it/piemonte-toscana-riordinano-gli-atc-riusciranno-cacciatori-queste-due-regioni-ad-finalmente-ambiti-stabili-gestibili/

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