Il periodo estivo è senza alcun dubbio il momento dell’anno migliore e più indicato per trascorrere intere giornate a contatto con la Natura magari tenendoci in costante allenamento in vista della prossima stagione venatoria con inizio il mese di Agosto. Le calde ma ancora non opprimenti giornate estive di maggio e giugno invitano a trascorrere ore all’aria aperta allenandoci al tiro con il nostro arco venatorio, provando nuove attrezzature di caccia, sistemando il nostro tree-stand, visitando nuovi territori di caccia, osservando i comportamenti della selvaggina, in questo periodo tranquilla nel proprio habitat naturale.
Un costante allenamento al tiro con l’arco e all’utilizzo della propria attrezzatura da caccia è determinante per il bow-hunter che desidera giungere all’appuntamento con la nuova stagione venatoria in perfetta forma fisica e con buona padronanza di tiro. I mesi precedenti all’apertura della caccia ci offriranno pertanto l’opportunità di mettere a punto la nostra attrezzatura provando direttamente sul campo gli archi, le frecce, le punte da caccia e volendo anche alcune tecniche di caccia e di avvicinamento al selvatico.
Può essere anche l’occasione, perché no, di decidere di sostituire il nostro arco con un nuovo modello magari passando da un tecnologico compound ad un arco tradizionale e viceversa, avremo comunque tutto il tempo a disposizione, dal momento dell’acquisto al giorno di apertura della caccia, per provare sul campo di tiro il nostro nuovo attrezzo venatorio allenandoci su sagome tridimensionali.
La possibilità di usufruire delle aziende venatorie durante tutto l’anno, in particolare per la caccia alla piccola selvaggina da penna nella formula di capo lanciato risulterà di grande aiuto per il bow-hunter che desidera allenarsi al tiro a volo su vera selvaggina. In questo periodo di caccia chiusa la selvaggina ha un prezzo a capo notevolmente inferiore che in piena stagione venatoria e quindi con una cifra accettabile possiamo trascorrere una intera giornata di caccia scoccando le nostre frecce all’indirizzo di fagiani, starne, pernici e quaglie. Per quanto riguarda gli ungulati, l’arciere che oltre a praticare la caccia con l’arco è iscritto F.I.A.R.C. e frequenta abitualmente le tante gare in calendario nel periodo estivo, avrà l’occasione di effettuare un costante allenamento di tiro su percorsi di caccia simulata allestiti nel bosco su sagome tridimensionali, allenando l’occhio alla distanza, in condizioni di luce in tutto simili alla realtà venatoria. Per coloro, come il sottoscritto, che non sono iscritti F.I.A.R.C. e non gareggiano nei vari percorsi di caccia simulata esiste l’alternativa del fai da te. L’alternativa è acquistare una sagoma tridimensionale con la quale poter simulare alcune situazioni di caccia posizionando il bersaglio nel bosco vicino casa a patto di attenersi scrupolosamente alla tutela dell’altrui sicurezza, posizioneremo pertanto la nostra sagoma magari vicino ad un battifreccia naturale come al esempio in prossimità di un rialzo del terreno in modo tale che la nostra freccia in caso di mancato bersaglio impatterà direttamente sul terreno senza creare pericolo per persone ed animali al pascolo. Con un poco di fantasia e con l’aiuto di un secondo arciere potremo anche allenarci al tiro a volo simulando con dei palloni in gommapiuma lanciati in aria il volo di un fagiano oppure, facendoli rotolare a terra, la fuga di una lepre o di un coniglio selvatico. Non dimentichiamo che la freccia è un “proiettile” mortale quindi anche e soprattutto nel caso di simulazione di tiro a volo dobbiamo curare in modo particolare la sicurezza verso noi stessi e terze persone ed animali cercando di effettuare le nostre prove di tiro a volo in ambienti ampi, in radure dove è possibile osservare il territorio circostante per centinaia di metri in maniera tale da prevenire incidenti fatali.
La possibilità di accedere durante tutto l’anno in azienda venatoria ci offre anche la opportunità di conoscere a fondo il territorio, di provare nuove tecniche di mimetismo ed avvicinamento alla selvaggina, posizionare uno o più tree-stands in determinati punti del territorio di caccia dove, dopo aver effettuato un preventivo sopralluogo, maggiore è il passaggio e la sosta del selvatico. Non dimentichiamo che, a parte il cinghiale, cacciabile anche in territorio libero, gli altri ungulati: cervi, daini, caprioli e mufloni, possono essere cacciati soltanto all’interno dei recinti di azienda venatoria oppure in caccia di selezione dagli arcieri controllori autorizzati.
Importante quindi per l’arciere-cacciatore conoscere e frequentare l’ambiente dove caccerà petr l’intera stagione venatoria. L’azienda venatoria che ci ospiterà per le nostre prove teorico-pratiche si trova nel Mugello a pochi chilometri dal Casello autostradale. Si tratta della TENUTA DI PANZANO di proprietà della Famiglia GUASCONI. E’ una azienda dove è possibile cacciare anche con arco e frecce la piccola selvaggina e gli ungulati in apposito recinto. La TENUTA DI PANZANO è da alcuni anni una delle aziende proposte da EXPLORING BOW-HUNT e pertanto è ben organizzata per ricevere gli arcieri cacciatori e per la pratica della caccia con l’arco.La sempre totale disponibilità e collaborazione della Sig.ra GEMMA GUASCONI e dell’intero Staff dell’azienda ci permette di accedere nel territorio di caccia al fine di provare sul campo le nostre attrezzature localizzando anche, in base alle esperienze venatorie della appena trascorsa stagione venatoria, nuovi punti del territorio dove posizionare i nostri tree-stand. PANZANO ci consente quindi durante la pausa venatoria dal 15 di Marzo al mese di Agosto di allenarci al tiro all’interno del proprio territorio di caccia utilizzando come bersagli sagome tridimensionali raffiguranti selvaggina posizionate in determinati punti, sfruttando le molteplici tipologie del terreno. La scorsa stagione venatoria abbiamo utilizzato un tree-stand posizionato in un piccolo bosco all’interno del recinto degli ungulati, purtroppo non è stata una scelta felice ne proficua in quanto la selvaggina, non sappiamo bene per quale motivo, disertava la zona quindi sarà anche l’occasione per scegliere un nuovo punto per il posizionamento del nostro appostamento aereo magari provando in prossimità del torrente dove abbiamo effettuato alcuni abbattimenti di caprioli. Avere a disposizione alcune sagome tridimensionali di proprietà ci consente, a differenza dei percorsi di caccia simulata, di posizionare i nostri bersagli a piacimento cercando di avvicinarci il più possibile alla realtà venatoria. Possiamo quindi posizionare un cinghiale effettuando un tiro in pendenza come spesso accade nei nostri boschi con grandi dislivelli di terreno oppure scoccare con bersaglio posto leggermente in salita, possiamo simulare un tiro venatorio con la sagoma posizionata in un corridoio di alberi o di cespugli oppure posizionandola dalla parte opposta di un canalone e in tante altre situazioni di caccia come spesso accade nella realtà venatoria, questo è senza dubbio il vantaggio di potersi allenare direttamente sul territorio di caccia!
Per quanto riguarda la piccola selvaggina da penna e da pelo possiamo anche in questo caso utilizzare una vasta gamma di sagome tridimensionali posizionate sul terreno ma visto che nella maggior parte dei casi effettueremo in caccia pratica tiri con bersaglio in movimento tanto vale abituarsi a tirare al volo. Un buon sistema è quello di procurarsi i classici palloni colorati in gommapiuma e con la complicità di un compagno il quale provvederà a lanciarli in aria, allenarsi al tiro a volo utilizzando impennaggi delle frecce ampi (flou-flou) e montando sulle aste le punte adatte alla caccia su piccola selvaggina (punte blunt in gomma dura o acciaio). Questo sistema è ottimo per allenarsi al tiro a volo su fagiani, starne, pernici e qualglie mentre per la piccola selvaggina da pelo come conigli selvatici e lepri sarà sufficiente far rotolare a terra il pallone di gommapiuma per simulare la partenza del selvatico. Comunque le aziende venatorie permettono la caccia tutto l’anno con la formula del “capo lanciato”, sarà quindi possibile allenarsi su vera selvaggina con una spesa accettabile. Un paio di fagiani, alcune quaglie e un buon cane da ferma ci consentiranno di trascorrere una bella giornata di allenamento direttamente su selvatico. Esistono sul mercato arcieristico diverse aziende produttrici di bersagli tridimensionali, tutte molto valide, EXPLORING B-H. ormai da diversi anni collabora con la ditta italiana SRT TARGETS la quale produce una vasta gamma di bersagli 3D molto realistici di alta qualità prodotti con materiale molto resistente mantenendo un ottimo rapporto qualità-prezzo.