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La Lepre Variabile o Lepre Bianca

Sulle vette alpine  è presenta, anche se non proprio abbondante, la “Lepre variabile” [Lepus timidus], o lepre bianca, che l’evoluzione ha dotato della capacità, che condivide con l’Ermellino e la Pernice bianca, di mutare il manto, adattando il colore del pelo a quello della candida neve in inverno, e a quello delle praterie e pascoli montani in estate.

Con la pernice bianca, anche la lepre variabile è da considerarsi un relitto glaciale, rimasta isolata sulle vette della catena alpina e sui Pirenei dopo le grandi glaciazioni; infatti è assente nelle altre regioni continentali europee, mentre è diffusa all'estremo nord dell'Europa, nella penisola scandinava, in Scozia, in Islanda e, naturalmente, nel nord della Russia.

Più piccola della lepre comune, dal colore un po' più grigio in estate e a chiazze durante la muta, è paragonabile, per dimensioni, al coniglio selvatico. Vive in alta montagna, al di sopra dei mille metri e fino ai tremila, meravigliosamente adattata alle caratteristiche estreme di queste altitudini, sia dal punto di vista alimentare che climatico.

In autunno essa muta completamente il mantello, divenendo in breve completamente candida, salvo le punte delle orecchie, che rimangono nere e rappresentano quindi un carattere distintivo per individuarla. "Timidus" nel vero senso della parola, se ne sta per tutta la giornata nascosta in qualche rifugio naturale tra i massi o in un cespuglio, ben riparata e al sicuro dai predatori aerei, come l’aquila, che la minacciano dal cielo;  abbandona il nascondiglio solamente all'imbrunire, per rimanere in pastura anche tutta la notte.

Alle nostre latitudini questa specie si riproduce due volte all'anno, anche se non è raro che i parti siano tre, in aprile-maggio, in luglio-agosto e a ottobre-novembre, mentre nelle regioni del nord, a causa del clima, solitamente si ha un solo parto. I piccoli sono generalmente da due a cinque, ma il tributo che pagano per le inclemenze del tempo e a causa dei predatori è altissimo, così che, nonostante l'alta prolificità, rimane piuttosto rara, senza nessun aumento rilevabile.

La specie alpina è la sola, in Europa, che subisce la muta estiva completa, in quanto le specie nordiche mantengono macchie bianche anche in estate.

 

LEPRE VARIABILE

 

Nome italiano: LEPRE VARIABILE, LEPRE BIANCA, LEPRE ALPINA

Nome scientifico: Lepus timidus

DATI BIOMETRICI

Lunghezza: 55/65 cm.

Altezza: 25 cm.

Peso: 2/3 kg.

Diversamente dalla lepre comune, che la si caccia con i segugi, la lepre bianca non ha cacciatori specializzati, per cui si ha occasione di prelevarle prevalentemente con il cane da ferma. Trattandosi di specie “sensibili”, la sua gestione deve essere sempre oggetto di attenzioni particolari. 

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