Shothunt: odo...o son desto ?
- Scritto da Cacciando
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Ogni moderno cacciatore sa benissimo come l’attività venatoria sia molto impegnativa, mettendo a dura prova il suo fisico e tutti i suoi sensi.
Non che al nembrotte del terzo millennio sia richiesto d’aver pure lui un olfatto fine e potente, sostituito in tutto ciò da quanto potrà fare il suo fido ausiliare quattro zampe, ma invece aver vista acuta e udito efficiente diventano elementi essenziali per poter insidiare i selvatici che lui va cacciando; e che siano di penna o di pelo alla fine poco importa.
Nel panorama venatico nazionale, con uno scarso ricambio generazionale e un’età media sempre più elevata, i cacciatori nostrani si trovano quindi ad affrontare il problema di sensi che perdono d’acutezza, indebolendosi con l’avanzare degli anni.
Ma se per l’occhio ci vengono facilmente in soccorso lenti e occhiali, è invece l’orecchio ad essere trascurato, e molti sono i cacciatori d’una certa età che lamentano deficienze uditive. A tutto ciò s’assomma il danno procurato al sensibile apparato uditivo umano da spari e fucilate che, par incredibile immaginarlo, riescono facilmente a raggiungere e superare soglie in decibel molto prossime al livello della sopportazione, e ben oltre a quello del dolore.
Le frequenti schioppettate a caccia, i poligoni e i campi da tiro frequentabili tutto l’anno, mettono a serio rischio le orecchie di tutti noi appassionati.
Quando ce ne si accorge ormai è troppo tardi, e i rimedi proposti per ovviare al problema (apparecchi acustici) appaiono a molti più una seccatura che una reale opportunità per recuperare funzionalità ormai perse, oltre ad avere spesso un costo di alcune migliaia d’euro.
A venirci in soccorso è una dinamica società milanese, la Euro Sonit.
Questa moderna azienda, operativa dal 1989 nel settore degli apparecchi acustici, ha pensato bene di realizzare un prodotto studiato appositamente per le esigenze di cacciatori e tiratori.
E così è nato “ Shothunt”, un concentrato di moderne tecnologie.
Questo auricolare, capolavoro elettronico delle dimensioni d’un piccolo fagiolo, è racchiuso in un paio di grammi di peso ed è realizzato con materiali appositamente trattati affinché ne sia garantita l’idrorepellenza e la massima impermeabilità.
Shothunt è dunque un evolutissimo auricolare elettronico protettivo capace d’amplificare i suoni più bassi e deboli rendendoli nuovamente udibili, così come d’attenuare quelli più violenti e dannosi, come l’esplosione d’una fucilata da una potente carabina magnum o da un fucile da caccia o tiro.
Inserito nell’orecchio Shothunt risulta essere perfettamente ergonomico, adattandosi facilmente allo stretto canale uditivo grazie a morbidi tappi di schiuma, forniti nella confezione in coppie di tre diverse misure, che vengono compressi prima dell’inserimento nell’orecchio e, rilasciati, s’espandono aderendo così perfettamente alle pareti del padiglione auricolare.
Ma ancor prima di questa semplice manovra l’utilizzatore avrà agito su un piccolo comando che attiva la microscopica batteria a pastiglia in zinco-aria 10 da 1,4 V in grado di garantire un’autonomia di funzionamento di….pensate un po’….addirittura 130 ore. Il prezzo di una confezione da 6 batterie è di 5/6 euro, e dunque l’utilizzo dell’apparecchio risulta avere un costo contenuto.
Un piccolo potenziometro ci permetterà di regolarne il volume e, improvvisamente, sarà… miracolo!
Suoni che pareva impossibile di tornare ancora ad udire verranno ora amplificati sino ad un massimo di 20 db, generando in tutti gli utilizzatori stranissime sensazioni: distinguere lo zirlo d’un tordo lontano, piuttosto che il frusciare del cinghiale che avanza prudente nel folto del sottobosco; suoni, rumori che ci sembreranno essere lì vicino, a pochi metri di distanza.
Emozioni perse ed ora recuperate, nemmeno fossimo…uomini bionici protagonisti d’un qualche film d’azione, e a cui qualche medico geniale avesse inserito nel corpo microprocessori e nanotecnologie degne di avanzatissimi computer.
E se invece il rumore fosse superiore agli 82 db, come nel caso dello sparo, Shothunt agirà lo stesso, immediatamente, ma…all’incontrario, abbattendolo di oltre 32 db e rendendolo dunque sopportabile e, badate bene, non dannoso.
Questo è un elemento tutt’altro che trascurabile, tanto che tale riduzione risulta superiore a quella ottenibile con l’uso di cuffie di protezione attiva, decisamente meno comode e pratiche sia nell’uso caccia che in quello tiro; questa forse è la ragione che ha spinto il campione Raniero Testa, tiratore acrobatico e recordman a livello mondiale, ad adottarli.
Il prodotto, interamente realizzato in Italia, ha un prezzo di listino di euro 599,00 , forse non abbordabile per tutti, ma certamente giustificato dai vantaggi e dalle tecnologie che questo piccolo gioiello racchiude nel suo guscio.
Se poi si pensa al costo d’un normalissimo apparecchio acustico, allora ci si rende conto di come Shothunt valga ampiamente la spesa.
Allegata scheda tecnica del prodotto.