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Riparte l'addestramento cani: ecco le Regioni che ad oggi hanno dato il via ai nostri amici a 4 zampe

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Il progredire della  Fase 2 porta buone notizie per la caccia. Molte le Regioni che ad oggi hanno deciso di riaprire l'addestramento cani: Liguria, Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Toscana, Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Campania, Umbria e Sardegna hanno prodotto delibere, decreti e ordinanze che hanno ridato la possibilità di tornare a calcare ZAC e Aziende Agrituristico Venatorie.

Alleghiamo le ordinanze e i decreti pubblicati dalle Regioni e il link a cui potete trovare il parere espresso dall'Assessore alla Caccia dell'Umbria:  http://www.regione.umbria.it/dettagliocoronavirus1/-/asset_publisher/RWl4cQL7taTG/content/assessore-morroni-su-addestramento-cani-nelle-%E2%80%9Czac%E2%80%9D-equitazione-e-vendita-fiori-consentiti-nel-rigoroso-rispetto-delle-regole?read_more=true

Marco Dreosto risponde alla lettera di Arci Caccia

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Riceviamo e pubblichiamo:

La Proposta dei Presidenti Regionali dell’Arci Caccia per la rianimazione del percorso unitario tra le associazioni venatorie, che vede sì qualche passo avanti ma non all’altezza dell’imperativo categorico che, per il riscatto della caccia, dovrebbe, significativamente, appropriarsi del “ricominciamo” è stata portata anche all’attenzione di esponenti politici vicini alla caccia. Tra questi il Vice Presidente dell’Intergruppo biodiversità, caccia e ruralità Marco Dreosto. L’Arci Caccia, nel documento, ha rappresentato criticità nell’attività fin qui svolta da Face in Europa e sullo scarso coinvolgimento della “base “ dei cacciatori Europei; difatti proponiamo una attività di relazioni territoriali, di gemellaggi con le associazioni dei cacciatori che, in Europa, gestiscono la Fauna Selvatica per protezione, produzione e prelievo. L’onorevole Dreosto del gruppo Identità e Democrazia del Parlamento Europeo, in merito ci ha risposto:

Gent. Mo Presidente Fassini,

leggo con piacere la nota a me trasmessa e indirizzata ai dirigenti dell’associazione da lei rappresentata, della quale condivido pienamente i contenuti espressi. Ho sempre auspicato e creduto in quella che potrebbe essere stata l’evoluzione del mondo venatorio, non più separato e diviso da mere prese di posizione di carattere associativo, ma unito negli intenti e negli obiettivi comuni, in primis quello di difendere i nostri veri interessi, quelli da cacciatori. Sarò ben felice di condividere con lei ed i rappresentanti Arcicaccia questa comunione di intenti, rinnovando quella disponibilità già pienamente concessa la sera in cui ci siamo conosciuti all’incontro sul cervo di Mareno di Piave.

Sarò ben lieto di intercedere direttamente con FACE e di metterla in contatto con un responsabile della Federazione. Nel frattempo auguro a lei e alla sua famiglia tanta salute e di superare al meglio questo periodo difficile, destinato a lasciare un segno indelebile in tutti noi.

Cordiali saluti

Marco Dreosto

Nella trasparenza del dibattito proporremo tutti gli interventi significativi che riceveremo

CABINA DI REGIA MONDO VENATORIO: FACCIAMO RIPARTIRE IL SETTORE

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Le associazioni venatorie riconosciute e il CNCN si rivolgono al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alle Istituzioni per chiedere attenzione verso una parte importante del sistema conomico-sociale del Paese

Roma, 29 aprile 2020 – Mentre il Paese si prepara a una pur graduale ripresa delle attività produttive, anche il mondo venatorio rappresentato dalle Associazioni Riconosciute (Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina) e dal CNCN-Comitato Nazionale Caccia e Natura, è impegnato in una intensa attività a sostegno del settore, ponendosi come interlocutore autorevole nei confronti del Governo e delle Regioni.
Fra le molte iniziative, la Cabina di regia del mondo venatorio ha chiesto un incontro al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per confrontarsi direttamente con lui sulle criticità che hanno colpito il settore rappresentato, e ancor più sulle possibilità di contribuire concretamente al rilancio di una attività che è parte rilevante del tessuto socio economico rurale, artigianale, industriale e commerciale italiano. Con l’occasione, è stato sottolineato l’importante contributo che il comparto ha offerto nel fronteggiare l’emergenza, attraverso tutte le attività di volontariato e supporto alle comunità sul territorio e gli ingenti contributi economici destinati soprattutto alla sanità.
La Cabina di regia si è poi rivolta ai Presidenti delle Regioni e Province autonome per sollecitare la ripresa urgente degli interventi di contenimento e controllo della fauna selvatica al fine di evitare ulteriori gravi danni alle produzioni agricole, affiancando la regolare apertura della stagione della caccia di selezione. Entrambe le attività peraltro si svolgono singolarmente e quindi rientrano appieno nei protocolli dettati dal Governo per le attività all’aperto.
Allo stesso modo è stata chiesta la riapertura delle diverse zone di addestramento e allenamento cinofile, con la possibilità di svolgervi attività sportiva o motoria all’aperto in forma singola, così come già stabilito da alcune Regioni, consentendo a proprietari e addestratori di spostarsi all’interno della propria regione di residenza per compiere tutte quelle attività essenziali al benessere animale messo a rischio dalla mancanza delle necessarie attività motorie.
Il dialogo con le Istituzioni, da più parti tempestivamente attivato, è quotidianamente in corso per assicurare la redazione e l’approvazione dei Calendari Venatori per la prossima stagione, dando così certezza del diritto e garanzie per il proseguo dell’attività venatoria a tutti i praticanti.

Componenti della cabina di regia del mondo venatorio:
Federcaccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).

Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane: riparta la selezione al cinghiale e si proceda con i preparativi per le aperture a cervidi e bovidi

Le Associazioni della Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Toscane hanno scritto alla Regione Toscana per chiedere che non appena possibile riparta la caccia di selezione al cinghiale e ci si adoperi per preparare le aperture a cervidi e bovidi a cominciare da quella al capriolo in programma per giugno.

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