In vigore in Svizzera la nuova legge sulla caccia: Cambia l'approccio con lupi e castori
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In vigore in Svizzera la nuova legge sulla caccia. Previste nuove misure per il contenimento di lupi e castori
In vigore in Svizzera la nuova legge sulla caccia. Previste nuove misure per il contenimento di lupi e castori
All'EOS – European Outdoor show di Verona (8-10/2/2025), manifestazione fieristica di cui è partner, il Consorzio armaioli italiani-ConArmI (www.conarmi.org) festeggia 50 anni. L’associazione di categoria nata nel 1975, oggi raccoglie 200 tra produttori di armi e accessori per armi, armerie, società di servizi e aziende dell’indotto. Realtà piccole e grandi che in questi 50 anni hanno trovato nel Consorzio un sostegno determinante per la crescita, di pari passo allo sviluppo del settore e della sua immagine all’esterno. Tra i numerosi obiettivi di ConArmI, oltre alla tutela del comparto armiero, proprio la promozione dell’eccellenza italiana nel mondo e il supporto organizzativo per fiere internazionali.
«Se i "Padri fondatori" e coloro che hanno avuto fiducia in noi, potessero vederci da lassù, non potrebbero che constatare come e quanto siamo cresciuti, mantenendo salda la nostra tradizione lavorativa», spiega Pierangelo Pedersoli. «È con grande emozione e profondo orgoglio che quest'anno celebriamo i 50 anni di storia del ConArmI e i miei 37 anni alla guida di questa straordinaria associazione. Quando ho assunto la presidenza, il mondo dell’industria armiera era molto diverso da quello attuale. Abbiamo lavorato instancabilmente per modernizzare il settore, adattandoci ai cambiamenti normativi e tecnologici, promuovendo la professionalità e l’eccellenza delle nostre aziende. Questi risultati sono il frutto di un lavoro collettivo, reso possibile grazie alla passione e alla dedizione di tutti e, in particolare, alla abnegazione di tutti i direttivi che si sono susseguiti. Guardando al futuro, siamo pronti a nuove sfide, con la consapevolezza che la nostra missione è più attuale che mai: sostenere, proteggere e far crescere il settore armiero italiano».
Già all'inizio degli anni Sessanta, quando sono nate la maggior parte delle aziende oggi associate, viene fondata ArtArm, con il preciso scopo di unire gli artigiani del settore per affrontare il mercato estero, quello greco in particolare. Nel 1970 gli artigiani armaioli della Val Trompia si danno una struttura più operativa e articolata fondando la Comunità Artigiani Armaioli. Nel 1975 la Comunità Artigiani Armaioli Bresciani si trasforma in Consorzio Armaioli Bresciani. Pochi mesi dopo viene emanata la tanto discussa legge quadro sulle armi, la 110.
Il Consorzio comincia a svolgere un ruolo chiave nel dialogo con le istituzioni, contribuendo a normative più chiare e adeguate alle esigenze del settore. E gli artigiani armaioli, ma anche i cacciatori, imparano a considerarlo il loro sindacato negli anni della lotta per salvaguardare la pratica venatoria e il lavoro dell'armaiolo, di fronte a un'opinione pubblica sempre male informata. Una delle principali preoccupazioni del consiglio direttivo del Consorzio è proprio quella di garantire continuità al lavoro di artigiano armaiolo, mantenendo attivo il corso di Maestro Armaiolo che, già nel 1975, per decisione ministeriale, rischiava di scomparire.
Nel 1980 il Consorzio si associa alla neonata Assoarmieri e partecipa alla prima edizione di EXA, manifestazione fieristica fortemente voluta anche dalla Camera di Commercio di Brescia. Gli anni seguenti vedono una crescita costante delle attività del Consorzio. Dal 1984 un rappresentante del Consorzio è membro del Consiglio di amministrazione del Banco di Prova. Il CAB pianifica, per i consorziati, la partecipazione alle mostre nazionali e internazionali di settore (allo statunitense Shot Show lo stand del Consorzio è il vessillo del Made in Italy). Informa puntualmente sugli sviluppi legislativi in materia di caccia e di fabbricazione delle armi e organizza i corsi per l'ottenimento della licenza di fabbricante di armi. Nel 1988 è nominato presidente Pierangelo Pedersoli che è ancora al vertice di una struttura che continua a crescere.
Sono anche queste le basi per decenni di successo economico per il mondo armiero. Grazie al Consorzio aumentano lo spessore e l'importanza dei lavoratori d'arma. E il settore reagisce bene anche alla crisi che segue anni d’oro. Il Consorzio, con i suoi soci, sanno modernizzarsi e inventare nuove prospettive. Restando all’avanguardia.
Nel 2005, anno nel quale il CAB festeggia i 35 anni di vita, viene avviato il corso TIMA (Tecnico dell’Industria Meccanica Armiera): scuola per la formazione del Maestro Armaiolo (il materiale da officina viene fornito dalla ditta Pietro Beretta e dalle aziende associate al Consorzio). Nell'ambito del progetto Turismo Armiero, nel 2007 viene inaugurato il Museo delle Armi e della Tradizione Armiera, progetto pianificato ed elaborato dal CAB fin dal 1996.
Nel 2010 il CAB diviene una realtà di respiro nazionale e cambia il suo nome in Consorzio Armaioli Italiani, aprendosi sempre di più al futuro, con progetti per la digitalizzazione e la tracciabilità e aumentando l’offerta formativa.
Oggi ConArmI mette a disposizione assistenza ai soci, ufficio legale, officina didattica, centro studi, aggiornamenti normativi, supporto organizzativo per fiere in tutto il mondo. I partecipanti ai suoi corsi teorici e pratici di formazione professionale arrivano da ogni parte della Nazione e anche dall’estero e il grado di soddisfazione è altissimo.
Il comparto delle armi sportive resta trainante anche per l’economia del Paese. ConArmI è oggi un punto di riferimento per professionisti, aziende e appassionati, con una presenza sempre più consolidata e influente, determinante per la coesione e la sinergia di tutti gli attori che, in questo comparto, agiscono.
ORGANIGRAMMA ConArmI
Presidente Pierangelo Pedersoli; vicepresidenti: Massimo Tanfoglio e Luca Rizzini; consiglieri del Comitato direttivo: Rino Chiappa, Giovanna Fausti, Angelo Merlino, Stefano Pedretti, Alberto Pietta, Daniela Poli, Emanuele Sabatti, Dario Tavana.
In data odierna, l’Assessore alla Caccia Andrea Maria Antonini, ha convocato le associazioni venatorie regionali (in videoconferenza) per discutere sulla prima proposta in bozza del calendario venatorio regionale 2025/2026.
Rispetto a quanto emerso nella riunione, senza entrare nel dettaglio, si ritiene utile evidenziare che le altre associazioni venatorie (FIDC e ANLC in primis) hanno continuato a sostenere, con la solita protervia, le chiusure di Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena e Beccaccia al 31 gennaio 2026, senza preoccuparsi minimamente di ciò che questa scelta comporterà. Ossia, verosimilmente alle ultime 3 stagioni venatorie, l’ennesima censura da parte della giustizia amministrativa con conseguente chiusura della caccia a queste specie tra il 31 dicembre e il 10 gennaio.
È chiaro che le esperienze negative accumulate in questi anni nelle Marche con il TAR e il Consiglio di Stato non sono state sufficienti. A questo punto ci chiediamo perché continuino a voler andare a sbattere contro un muro già insanguinato. Forse perché ormai sono diventati sodali con quel famoso tizio che per far dispetto alla moglie decise di castrarsi?!
Le poche ma, sagge e essenziali, proposte di Arci Caccia Marche per una stagione venatoria sicura e accettabile sono state le seguenti:
- Beccaccia e Turdidi fino al 19 gennaio 2026, sfruttando le decadi di sovrapposizione previste dai Key Concepts attraverso i dati di monitoraggio in possesso della Regione Marche e puntando ad un parere positivo di ISPRA;
- prevedere l’allenamento/addestramento dei cani per tutto il mese di gennaio nel territorio a caccia programmata (così da consentire ai cacciatori-cinofili, in caso di un’ennesima e probabile riduzione del calendario venatorio, la possibilità di uscire senza fucile con i propri cani senza incorrere in sanzioni amministrative);
- consentire la caccia alla Lepre dalla terza domenica di settembre al 7 dicembre con possibilità di prelievo dall’alba alle ore 13:00 (contrariamente alla richiesta delle altre associazioni che chiedono chiusura al 30 novembre).
In conclusione, va rilevato che, per ora nessuno ha ancora chiesto le deroghe al Fringuello e alla Tordela. Ma siamo certi che c’è tempo per eventuali colpi di scena. Magari chiedendo oltre a queste un’ulteriore “specie bonus”. Il Frosone? La Peppola? O forse addirittura il Gruccione? Chissà. Tutto può accadere a questo punto.
Che dire?
Auspichiamo che l’Assessore e la Giunta, a differenza dello scorso anno, si orientino per una proposta di calendario venatorio regionale che non porti alle forti limitazioni per la caccia ed i cacciatori che hanno caratterizzato la caccia nelle Marche nelle ultime stagioni venatorie.
Intanto, prepariamoci al peggio.
Nuove modalità di pagamento libretto Porto d'Armi e Carta Europea
Il Ministero dell'Interno ha comunicato che, a decorrere dal mese di gennaio 2025, il pagamento del libretto per porto d'armi (caccia e tiro a volo) e per il rilascio della carta europea armi da fuoco si deve eseguire esclusivamente con bonifico intestato a "Tesoreria dello Stato" sul seguente IBAN: IT64F0100003245BE00000000VM. Uguale per tutte le Questure d'Italia. Rimane invariato l'importo che è pari a 1,27 euro per il libretto di porto d'armi e di 0,83 euro per la carta europea.
EOS show ’25 è la più grande di sempre e ancora più facile, più esperienziale, più innovativa e funzionale. Inaugurazione con le medaglie olimpiche.
30 gennaio 2025 – Manca poco più di una settimana a EOS – European outdoor show ‘25, dall'8 al 10 febbraio. Ben 4 i padiglioni (9-10-11-12) di Veronafiere dedicati alle passioni: caccia, tiro sportivo, pesca, nautica e outdoor. Più di 400 aziende per circa 700 marchi rappresentati. EOS show, alla quarta edizione, è la più grande di sempre. E c’è proprio tutto quello che riguarda i settori d’interesse.
All’inaugurazione, sabato 8 febbraio alle 13, ci saranno i tiratori azzurri che hanno conquistato le medaglie a Parigi 2024: Diana Bacosi e Gabriele Rossetti oro nel Mixed Skeet, Silvana Stanco argento nel Trap, Federico Nilo Maldini e Paolo Monna, argento e bronzo in P10, Davide Franceschetti, bronzo P4 di Pistola libera calibro .22 SH1. Ci saranno anche il presidente di FITAV e ISSF Luciano Rossi e il presidente di UITS, Costantino Vespasiano. Presente al taglio del nastro anche Cristiano Corazzari, assessore Regione Veneto a Caccia e pesca. Anche nei padiglioni, grande spazio allo sport: ci sarà la possibilità di provare le armi all’interno del padiglione 10 grazie all’Unione Italiana Tiro a segno che gestirà l’ampia linea di tiro predisposta per le sue gare nazionali. Poi aree interattive organizzate dalla Federazione italiana Tiro dinamico e dalla FIDASC con l’Agility dog e il Paintball. Saranno aggiunte anche un’area interattiva dedicata all’arcieria e una alla fionda.
Evento centrale nel ricco palinsesto di EOS Show 2025 sarà il Meeting internazionale WaSH (Women and sustainable Hunting), per la prima volta in Italia, organizzato dal
Foto di Marta Buso
Coordinamento nazionale cacciatrici della Federazione italiana della Caccia. Nella giornata di sabato 8 febbraio è programmato il convegno “La carne di selvaggina come base per una sana alimentazione delle persone – Educazione, promozione, sostegno di una buona immagine della caccia nella società”. Le partecipanti provengono da Stati Uniti, Sud Africa, Finlandia, Portogallo e dall’Est Europa. Saranno presenti anche rappresentanti del ministero della Salute e della FAO. EOS show è main sponsor dell’evento.
Sarà riproposta l’area dedicata al food di selvaggina (EOS Arena, padiglione 10 stand A300) che ha riscosso grande successo nel 2024, in partnership con Fondazione UNA che festeggia i suoi 10 anni, poi tanti altri eventi coloriranno il programma di EOS: assemblee e convegni di CIC, Federcaccia, ACV, Enalcaccia, mostre di ungulati e varie dimostrazioni, nonché i workshop organizzati dalla rivista Armi e Tiro. Da celebrare anche i 50 anni di Con ArmI, l’associazione che raccoglie 200 tra produttori di armi e accessori per armi, armerie, società di servizi e aziende dell’indotto.
Pesca a mosca al top nell’amplissimo padiglione 9. All’insegna di novità, sport, tecnica, turismo, artigianato e cultura.
A EOS show ’25 saranno presenti le aziende produttrici e distributrici che vanno per la maggiore, con le loro novità del momento, alcune delle quali alla prima uscita sul mercato. E poi la nautica con l’elettronica di bordo e tutto il fondamentale contorno di equipaggiamenti, agenzie di viaggi e mete turistiche.
Sempre tanta esperienzialità. MLF-Major league fishing Italy presenterà il calendario sportivo 2025 con Jimmy Ashlock, recente campione del mondo a coppie di Bass fishing a Bolsena (VT). MLF Italy ha in programma varie attività di lancio di precisione rivolte ai giovani. Anche la FIPSAS- Federazione italiana Pesca sportiva e Attività subacquee metterà in “campo” una serie di attività dedicate ai ragazzi. E così pure la SIM-Scuola italiana di pesca a mosca organizzerà, nella più grande delle due casting pool in fiera, i consueti mini corsi di lancio TS e di costruzione artificiali.
Materiali e tecnica per avvicinare i giovani, ma anche per offrire nuovi spunti ai pescatori più esperti. EOS Show ’25 sperimenterà per la prima volta in Italia un’area custom della pesca a mosca, dedicata ad artigiani che costruiscono canne, esche, code, guadini e altri accessori in materiali pregiati e con lavorazioni raffinate.
Questo al fianco della consolidata Italian Fly Tyers show, esposizione che raccoglie ben 45 costruttori europei di esche artificiali che illustreranno la loro arte “dal vivo”, sui loro tavoli. E dell’area riservata all’IBRA-Italian bamboo rodmakers association, con le attività e i corsi per diffondere l’arte della costruzione delle canne in bamboo per la pesca a mosca.
Tanti eventi, tanti espositori e si preannunciano tanti anche i visitatori, perciò l’organizzazione ha pensato soprattutto a loro: viabilità interna migliorata, spazi più razionali e, soprattutto un secondo ingresso, denominato San Zeno, sul viale del Lavoro, a fianco del Palaexpo di Veronafiere, oltre a quello tradizionale, denominato Re Teodorico, di via dell’Industria.
Facile anche acquistare da subito il biglietto per EOS show, già disponibile online la biglietteria (https://biglietti.eos-show.com/acquista-abbonamenti/eos-show-2025.htm). Con il pagamento attraverso carta di credito, l'emissione del biglietto è istantanea. Il prezzo è 15 euro+diritto di prevendita, contro un prezzo intero in fiera di 25 euro.