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Luca Gironi

Luca Gironi

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Caccia: Pd, legge 157 rappresenta punto di equilibrio 13/02/2025

  • Pubblicato in Notizie

Partito Democratico Logo elettorale.svg“La legge 157 del 1992, accanto alla legge194 sui parchi, ha rappresentato e rappresenta un punto di equilibrio a suo tempo trovato tra l'esercizio della caccia, la gestione della fauna selvatica come proprietà indisponibile dello Stato e la tutela della biodiversità. È evidente che ad oltre trenta anni dalla sua promulgazione occorrerebbe valutare il suo iter applicativo. Farlo è possibile visto che la stessa norma prevede che il ministero dell'Agricoltura, di concerto con le Regioni, presenti in Parlamento una relazione sullo stato di applicazione della legge. Lo abbiamo chiesto più volte dall’inizio della legislatura al ministro Lollobrigida, ma fa orecchie da mercante. Solo dopo la relazione e un’analisi seria e non ideologica sarà possibile intraprendere azioni di modifica nel rispetto delle indicazioni della scienza e delle direttive comunitarie, nonché della modifica operata in Costituzione all’art. 9. Le scorciatoie che spesso tenta la destra hanno un sapore propagandistico, che solleva il conflitto tra le parti e che fa male alla stessa attività venatoria. Ultras venatori e abolizionisti, in realtà, si elidono a vicenda e non portano molto lontano”.

 

Lo dichiarano i deputati democratici della commissione Agricoltura, Stefano Vaccari (capogruppo e segretario di Presidenza della Camera), Antonella Forattini, Maria Stefania Marino e Andrea Rossi.

La Cabina di Regia Toscana chiede il prelievo in deroga dell’Ibis Sacro

LOGO CABINA DI REGIA TOSCANA 1 minNella nostra Regione la presenza dell’Ibis Sacro ha raggiunto densità decisamente preoccupanti. Questa specie alloctona si è diffusa in modo ubiquitario, conquistando ogni giorno nuovi spazi e aumentando il proprio areale. Per questo è stato inserito dall’Amministrazione nella DGR 941 del 05/08/24, la delibera che approva il Piano di controllo straordinario per numerose specie: autoctone ed alloctone. Vista la situazione, vogliamo suggerire che la Regione si attivi perché per questa specie sia concesso il prelievo in deroga. Una pratica che permetterebbe il controllo del numero di questi animali grazie alla caccia, “arruolando” un numero di operatori ben maggiore di quelli che potrebbero essere coinvolti nelle operazioni di controllo. Questo aumenterebbe di molto la possibilità di raggiungere gli obbiettivi di eradicazione della specie.

Le Associazioni Componenti la Cabina di Regia della Toscana: Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia della Toscana.

Arci Caccia Massa Carrara premiata nell’ambito del progetto Paladini del territorio di Fondazione Una

WhatsApp Image 2025 02 09 at 23.27.19 190x300Nel pomeriggio dell’8 febbraio, al termine del primo giorno della Fiera EOS 2025, si è svolta la cerimonia per i primi 10 anni di Fondazione Una ETS, l’associazione ambientalista che ci vede tra i suoi fondatori. Durante l’evento sono stati assegnati i premi ai gruppi che si sono distinti nell’ambito del progetto Paladini del Territorio. Arci Caccia Massa Carrara si è assicurata il riconoscimento nella categoria “Divulgazione di un approccio sostenibile a tutela della biodiversità” che è stato consegnato dalla responsabile relazioni istituzionali di Fondazione Una Marina Berlinghieri e ritirato dal Presidente Christian Maffei in rappresentanza di Arci Caccia Massa Carrara.

Questi i progetti intrapresi nel 2024 da Arci Caccia Massa Carrara:

 

 https://www.arcicacciatoscana.it/partito-il-progetto-di-arci-caccia-massa-carrara-di-censimento-dei-rapaci-in-transito-dalle-rupi-del-lago-di-porta/

 

https://www.arcicacciatoscana.it/massa-carrara-a-montignoso-ms-arci-caccia-organizza-il-laboratorio-artistico-disegniamo-la-natura-del-lago-di-porta/

 

EOS 2025: OBIETTIVO 40 MILA CENTRATO!

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Immagine di Marta Buso

OBIETTIVO 40 MILA CENTRATO!

Oggi oltre 8 mila visitatori a Veronafiere, stabilito il nuovo record italiano del settore con 40.269 visitatori! Competenti, entusiasti, appassionati…

10 febbraio 2025 – Gli appassionati non deludono le aspettative degli organizzatori e il terzo giorno di EOS – European outdoor show ’25 consente di stabilire il record italiano di… specialità! Sono stati emessi 40.269 biglietti a riprova del fatto che quando la caccia, il tiro, l’outdoor, la pesca e la nautica chiamano, gli appassionati rispondono senza esitazioni. E che risposta!
“Sono stati giorni intensi, di grandi soddisfazioni e di grande partecipazione”, ha detto il presidente di EOS show Patrizio Carotta. “Ringrazio tutte le persone che sono venute a trovarci in questi giorni e ci hanno consentito di raggiungere questo numero che per noi è un record. Ringrazio anche Veronafiere, le forze dell’ordine, lo staff e tutti coloro che hanno contribuito a questo splendido risultato. Do appuntamento a EOS show 2026 che si sposta un mese più avanti dal 14 al 16 marzo, sempre a Veronafiere”.
Sono state, quelle di EOS show, anche giornate di lavoro e di studio per il mondo della caccia, nel cammino di evoluzione e modernizzazione. Proprio oggi l’associazione Fondazione UNA si è interrogata sul ruolo del cacciatore 4.0: Antonella Labate, biologa specializzata in gestione faunistico venatoria e consigliere del Comitato scientifico di Fondazione UNA, ha sottolineato l'importanza di veicolare una cultura corretta attorno all’attività venatoria, intendendola come tassello fondamentale per la tutela della biodiversità. In questo senso la collaborazione tra Fondazione UNA, le scuole e gli atenei per la creazione di progetti di sensibilizzazione in grado di toccare più sfaccettature dello stesso tema e raggiungere target diversi. “Per il cacciatore 4.0”, afferma Labate, “garantire il futuro della caccia significa adottare un approccio corretto, dove fauna e habitat rappresentano due facce della stessa medaglia”.
Tanta attività anche per le federazioni del Tiro sportivo, presenti tutte a EOS show. Anche nell’ultima giornata di European Outdoor Show i medagliati UITS dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, Federico Nilo Maldini, Paolo Monna e Davide Franceschetti, hanno risposto presente al richiamo dei numerosi fan del Tiro a segno contribuendo a regalare all’evento veronese un’atmosfera di festa. Da ricordare l’entusiasmo dei partecipanti e la promessa di ritrovarsi ancora, sotto lo stesso cielo che unisce tutti gli amanti del tiro sportivo e degli sport outdoor. Presso lo stand dell’Unione italiana Tiro a segno, che nella tre giorni veronese è stato oggetto di numerose visite di appassionati e semplici curiosi ospitando peraltro la seconda edizione dell’EOS Trophy, è andato in scena il Campionato italiano Giornalisti di Pistola ad aria compressa dai 10 metri. Successo per il campione uscente (di qualche ano fa) Massimo Vallini, addetto stampa di EOS e penna della testata cacciapassione.com. Il milanese ha avuto la meglio sulla veronese Serena Mizzoni e sul romano Marco Massetti.
Pierangelo Pedersoli, presidente di ConArmI, partner di EOS fin dalla prima edizione, è soddisfatto, ma ha una recriminazione. “L’impressione è più che positiva. Abbiamo visto tanti giovani, cosa che è di buon auspicio per il futuro delle nostre passioni e delle attività. Abbiamo purtroppo il problema degli anticaccia e antiarmi che vorrebbero imporre le loro volontà senza curarsi del fatto che noi rispettiamo sempre le norme. Comunque sono contento dello slittamento a marzo della prossima edizione…”.
Ecco il pensiero di Luca Degl’Innocenti, capo della comunicazione della Fabbrica d’armi Beretta: “Questa edizione di EOS è stata ottima per l’organizzazione. Il fatto che sia stata molto partecipata significa che c’è attenzione verso la caccia e il tiro, ma anche che l’offerta trasversale della fiera, con l’outdoor e la pesca, può aver giocato a favore. C’erano anche molti visitatori alla prima partecipazione. La collocazione di Veronafiere e la vocazione turistica della città dovrebbero aiutare EOS a diventare sempre più mitteleuropea: lo meritano la qualità degli espositori e l’organizzazione della fiera”.
Anche Roberto Massarotto, direttore marketing di Benelli, è estremamente soddisfatto, anche della passione immutata che dimostra il nostro mondo: è un viatico importante per il futuro. “Qui a EOS ci sono stati anche molti giovani che vogliono vedere le novità che noi abbiamo sempre”. Francesco Gazzetta, direttore vendite di Fiocchi non ha una posizione tanto differente: “Nonostante alcune difficoltà contingenti del mercato, legate agli approvvigionamenti della materia prima, il riscontro di pubblico ci tranquillizza sul fatto che nessuno ha intenzione di abbandonare l’attività preferita. Il settore resta perciò in salute, con buone prospettive per il futuro. L’effetto Olimpiade per il tiro sportivo ha portato ancora più interesse che speriamo si riconfermi per quella della neve a Milano-Cortina 2026, visto che noi siamo fornitori principalmente della Federazione italiana sport invernali per il Biathlon”.
Peter Unterholzner di Blaser Italia dice che “EOS è sempre più punto di riferimento del settore, con visitatori che provengono da tutt’Italia e vogliono informarsi sulle novità. Tanti cacciatori di selezione anche dal Sud”.
Giorgio Beolchini, storico armiere di Pavia, espone a EOS show armi fini e da collezione: “Ho portato qui il mio repertorio migliore e ho trovato un pubblico numeroso e competente: termocamere, carabine e fucili a canna liscia, nonché i miei brand di abbigliamento. Sono ottimista perché sono convinto che la qualità e la serietà pagano sempre”.
Fabrizio Dalla Porta del marketing di Crispi, ha inaugurato i festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda di calzature forse più specializzata d’Italia nella caccia. “EOS è sempre di più la fiera di riferimento. Noi qui riusciamo a vedere i nostri distributori a livello europeo e non quindi abbiamo necessità di andare a IWA di Norimberga. In più qui riusciamo ad avere feedback diretti e fortunatamente positivi dai cacciatori che utilizzano i nostri scarponi”.
Frédérik Colombié di Browning-Winchester-Miroku Italia parla di “successone” per EOS e di qualità sorprendente della manifestazione: “Per quanto ci riguarda, siamo ben contenti di aver visto molti professionisti in cerca di novità. Quindi per noi EOS diventa anche fiera B2B, non solo più B2C”.
La caccia, il tiro e l’outdoor, ma anche la pesca a mosca è in salute ed EOS show rappresenta la fiera di riferimento per tutto il mondo collegato, a partire dalle aziende più importanti. La speranza di molti espositori è che il prossimo anno si evitino sovrapposizioni con altre fiere locali o nazionali, come accaduto in questo 2025. Senz’altro occorrerà pensarci e trovare soluzioni vincenti. Molto soddisfatti i numerosi artigiani che hanno messo in mostra canne, code di topo, scatole porta esche ed esche artificiali di qualità sopraffina. Molte le iniziative proposte, interessante e meritoria l’attività promozionale nei confronti di neofiti e bambini svolta dalle associazioni Scuola italiana pesca mosca e Italian Bamboo rod makers association. Buonissimo l’afflusso di pubblico in tutte le aree.

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